pubblicato su Doctor Os n°4 – aprile 2015
Dagli ultimi aggiornamenti dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), in linea per altro con i dati ufficiali del Ministero della Salute, emerge che la prevalenza della patologia cariosa in Italia corrisponde ancora al 25% circa nei bambini di età tra 0 e 5 anni e a oltre il 50% nei bambini al di sopra dei 12 anni, concentrata maggiormente su quelle categorie che vivono disagi economici gravi. Nonostante ci sia stata negli ultimi anni una lieve riduzione della patologia, tali risultati dimostrano che molto si deve ancora fare ai fini organizzativi della prevenzione.
Molto è stato fatto in direzione della istruzione diretta delle famiglie, attraverso un “pressing” mediatico e sanitario costante, tralasciando
però la scuola, dove purtroppo esiste ancora molta carenza.
Quest’ultima dovrebbe essere considerata come una risorsa da “sfruttare” nei minimi dettagli. Infatti, l’ambiente scolastico come mezzo di diffusione è certamente ideale, sia per il tempo in ore che il bambino trascorre negli istituti (5-8 ore), sia per le complicanze correlate a tale patologia (per esempio il dolore) che potrebbero compromettere la concentrazione e la partecipazione del bambino alle attività didattiche. Un altro fattore da non sottovalutare è quello della omologazione dell’istruzione, visto che i programmi scolastici sulla salute orale potrebbero essere rivolti a tutti i bambini contribuendo così in maniera notevole ad una graduale riduzione delle disuguaglianze relative alla salute dentale. È ormai certo che circa l’80% dei bambini non lava i denti dopo i pasti scolastici e consuma inoltre con alta frequenza cibi e bevande zuccherate. I genitori riferiscono che spesso le cause sono riconducibili ad una disorganizzazione della stessa struttura scolastica.
Dallo studio del Global School Health Initiative, un programma dell’OMS lanciato per migliorare la salute di studenti attraverso le scuole, i ricercatori dell’Università di Copenaghen affermano che solo il 60% dei Paesi sottoposti ad analisi possiede i mezzi per fornire istruzioni per l’igiene orale quotidiana, ribadendo quindi il concetto che le scuole hanno un ruolo centrale nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie perché ambienti sani a scuola generalmente ben predispongono i bambini ad uno stile di vita sano per tutta la vita, compresa la salute orale. (“Promozione della salute orale dei bambini attraverso le scuole – risultati da un’indagine globale OMS 2012” Community Dental Health. Dec 2013 vol. 30).
A tal fine la SIOI, molto sensibile a questo tema, ha cercato di svolgere un’azione capillare sul territorio attuando diversi progetti, e promuovendo in primis la prima giornata nazionale di prevenzione, il Dental Baby Day, che grazie all’entusiasmo ed alla collaborazione dei soci aderenti al progetto è stato un momento di incontro odontoiatrico “con gli adulti per i bambini”. In funzione di tale successo e per gli interessanti contenuti del programma, si svolgerà una seconda giornata nazionale del DBD nel prossimo mese di aprile.
Martina Bartolino