Unita’ di intenti tra pediatri e dentisti

pubblicato su Dental Tribune Italian Edition dicembre 2012

Per salvaguardare la salute del bambino

L’obiettivo più importante dell’Odontoiatria pediatrica è prevenire ed intercettare le patologie dell’apparato stomatognatico fin dall’infanzia.
Il vero successo clinico di un pedodontista, molto più che curare una patologia o riabilitare elementi dentali, è prevenirne l’insorgenza o l’evoluzione. Cosa possibile solo intervenendo in team e al momento giusto, essendo oramai alle spalle i tempi in cui le problematiche odontoiatriche dell’età evolutiva erano viste come momento di attesa e osservazione. Le parole chiave della moderna Pedodonzia devono essere quindi “prevenzione”, “tempo di intervento” e, più in generale, “approccio sinergico multidisciplinare” nell’interazione tra pedodontisti e pediatri, il cui apporto è fondamentale. La “prevenzione” rappresenta un’arma vincente e un grande risparmio in termini biologici e di costi. Il “tempo di intervento” è un concetto cruciale, essendo possibile intercettare, o meglio prevenire, abitudini viziate o comportamenti errati, istruire all’igiene orale e alimentare, far diagnosi precoce di lesioni iniziali dei tessuti duri dentali o di anomalie di sviluppo dell’intero apparato stomatognatico visitando i piccoli pazienti prima possibile e monitorando lo sviluppo delle arcate dentali e della bocca.
Per realizzare questo progetto operativo appare importante realizzare una sinergia con i pediatri che applicano la stessa fi losofi a della prevenzione, a livello però più generale.
Da tempo si pensava che un ruolo importante lo dovessero avere coloro che prima di qualsiasi specialista, entrano in contatto con i bambini: ossia i “registi” della loro salute, coloro ai quali i genitori si rivolgono quasi sempre per assicurare ai figli una buona salute compresa quella del cavo orale. In passato sono state intraprese molte iniziative per sensibilizzare il pediatra, aumentare la sinergia operativa con il pedodontista, prestando maggior attenzione alle patologie della bocca e alla conoscenza dei giusti tempi di intervento.
A tal fi ne la Società Italiana di Odontoiatria Infantile (Sioi) ha promosso un accordo su tutto il territorio nazionale, interfacciandosi con la Federazione Italiana dei Medici Pediatri (Fimp), la società più importante e più capillarmente diffusa con oltre 6.000 iscritti.
Il suo Presidente, Giuseppe Mele, con i vertici Fimp ha sposato con entusiasmo l’idea. L’accordo, siglato a marzo 2012, prevede incontri di pedodonzia durante corsi organizzati dalla Fimp per i soci. Nel Congresso nazionale Fimp svoltosi a Genova dal 27 al 29 settembre si è tenuta una sessione Sioi dove relatori della Società hanno illustrato diverse patologie, come la carie, le malocclusioni, traumi ecc… Sono stati organizzati anche vari incontri regionali: il primo (24 novembre) ad Alba Adriatica, in Abruzzo.
Nel 2013, ai corsi annuali di Alta Formazione della Fimp sono previsti corsi di Pedodonzia (marzo e aprile a Montecarlo e Capri). Il programma prevede un excursus odontoiatrico nell’età evolutiva, forme di prevenzione e possibilità terapeutiche.
Manifestazioni che costituiscono un momento di confronto tra le due categorie, all’insegna di una collaborazione destinata ad approfondirsi in futuro.